LA “FUGA IN AVANTI” DI TREU DALL’EUROPA
Corriere della Sera, 23 gennaio 1998
Nel vasto e articolato catalogo delle inadempienze dell’Italia ai suoi obblighi di Stato-membro dell’Unione europea va tenuta d’occhio una categoria particolare: quella delle inadempienze dovute alla nostra velleità di fare molto di più e molto meglio di quanto l’Europa non chieda, salvo poi non far nulla. In materia di lavoro questo è accaduto, per esempio, con la direttiva comunitaria sui licenziamenti collettivi del 1975, che imponeva agli Stati membri soltanto di istituire una procedura di consultazione preventiva tra l’impresa che intendesse ridurre gli organici e il sindacato.
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