CON IL SINDACATO CONFEDERALE SOLTANTO QUANDO FA COMODO?
Corriere della Sera, 21 luglio 2000
La legge stabilisce che lo sciopero deve essere proclamato dall' organizzazione sindacale con un congruo preavviso, in modo che l' azienda possa informarne per tempo gli utenti; ma la stessa legge non dice che anche i singoli lavoratori debbano comunicare all' azienda con congruo preavviso se aderiranno a quello sciopero oppure no. È potuto accadere, così, che un' organizzazione minoritaria (lo Slai-Cobas, cui aderisce soltanto l' 11% dei dipendenti dell' Atm) proclamasse uno sciopero non voluto dalle confederazioni maggiori, ma che a quello sciopero aderisse poi la maggioranza dei lavoratori, con il risultato di prendere alla sprovvista l' azienda e gli utenti. Il problema sarebbe agevolmente risolvibile, anche senza necessità di un nuovo intervento legislativo, sulla base del codice civile e del buonsenso. Basterebbe che, ai fini della corretta e tempestiva informazione degli utenti, quando possano sorgere dubbi sull' estensione delle adesioni a uno sciopero proclamato da una parte soltanto delle organizzazioni sindacali, l' azienda chiedesse preventivamente a ciascun lavoratore se intende aderirvi o no.

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