DOVE ATTECCHISCE LA MALA ERBA
Un anno dopo l’assassinio di Marco Biagi
Corriere della Sera, 19 marzo 2003
La critica che Marco muoveva al nostro diritto del lavoro nasceva essenzialmente dallo studio degli ordinamenti dei Paesi più progrediti: soprattutto di quelli nordeuropei, dove non soltanto il lavoratore medio, ma soprattutto l’ultimo della fila, il più debole, è effettivamente assai più garantito che da noi; dove un mercato del lavoro fluido e fittamente innervato da servizi efficienti dà sicurezza e forza contrattuale non soltanto a chi è già dentro la cittadella del lavoro regolare, ma anche a chi aspira a entrarvi. Il Libro bianco conteneva numerose proposte, tutte ovviamente opinabili, ma tutte ispirate all’intento di sperimentare anche in Italia rapporti e assetti del mercato del lavoro già sperimentati da tempo in Europa. Senonché proprio contro questo intendimento Marco ha visto erigere dai suoi interlocutori un muro, un rifiuto indiscriminato di dialogo; una volta mi parlò, a questo proposito, di un “cordone sanitario” che sentiva intorno a sé anche nell’ambiente universitario.

![]() scarica |
![]() |
![]() inoltra |
![]() |
![]() stampa |
