PERCHÉ E COME RIFORMARE LA LEGGE SUI LICENZIAMENTI
L'Unità, 25 gennaio 2000
La riforma non si pone affatto in contrasto col principio del giustificato motivo oggettivo di licenziamento, bensì lo applica in modo più semplice e preciso. Se il legislatore vorrà restringere l’area del giustificato motivo, non avrà che da aumentare l’entità dell’indennizzo. L’importante è che il livello di tutela della stabilità dei posti di lavoro sia stabilito in via generale, in modo chiaro e trasparente, da chi è in grado di considerare gli effetti macroeconomici della propria scelta e ne risponde davanti all’elettorato; oggi, invece, esso è stabilito di volta in volta da un giudice che vede soltanto il caso singolo, sulla base delle sue imperscrutabili opinioni.

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