UN’ITALIANA NELLA SILICON VALLEY
Quando i cervelli migliori si trasferiscono all’ovest
Corriere della Sera, 9 febbraio 2004
La tesi che si legge tra le righe del libro è che il sistema americano è, sì, meno protettivo del nostro nel rapporto di lavoro, ma non per questo meno equo: lì dignità e libertà del lavoratore sono garantite dalla grande quantità di occasioni di lavoro che si offrono in un mercato estremamente aperto, addirittura spalancato alle risorse provenienti dall’esterno; ma, soprattutto, lì ciascuno vede valorizzate meglio le proprie capacità, senza bisogno di raccomandazioni e senza fare troppa anticamera. La tesi dell’autrice è che questo accade proprio perché la minor quantità di protezioni rende il mercato del lavoro americano più fluido.

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