CONCORSI UNIVERSITARI: UNA LEGGE CRIMINOGENA
Corriere della Sera, 17 giugno 2005
Dopo la lettera di Gino Giugni sul malcostume dominante nei concorsi universitari, di cui il Corriere ha dato conto ieri, i non addetti ai lavori si chiedono come possa accadere che i professori – persone per lo più oneste e perbene, se prese una per una – quando interagiscono tra loro cedano talora alle peggiori pulsioni dell’animo umano. In qualche misura questo è sempre accaduto. Ma il fenomeno denunciato da Giugni ha una sua specificità, che merita di essere spiegata.
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