ARCHIVIO DEGLI SCRITTI DI PIETRO ICHINO
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LAVORO: DUE QUESTIONI DA CHIARIRE
Il programma elettorale dell’Unione
Corriere della Sera, 12 febbraio 2006

L’Unione pone al centro del proprio programma la promessa ai lavoratori, in particolare a quelli precari, di maggiore sicurezza. È una scelta ineccepibile e probabilmente, sul piano politico immediato, vincente; ma perché essa regga sulla distanza occorre che vengano chiariti due punti cruciali. Innanzitutto la sicurezza nel rapporto di lavoro. La grande diffusione dei rapporti precari è stata la risposta spontanea e progressiva del nostro tessuto produttivo a un sistema molto rigido di protezione del lavoro regolare; l’ampliamento delle tutele e gli incentivi alla stabilizzazione proposti dall’Unione possono portare qualche beneficio ai precari già al lavoro, ma non affrontano il problema alla radice. In secondo luogo (questo, però, è un punto che andrebbe messo al primo posto) la sicurezza nel mercato del lavoro. Il programma dell’Unione punta, comprensibilmente, su di un migliore fun-zionamento dei servizi pubblici per l’impiego; ma, a dieci anni dall’abolizione del monopolio pub-blico, questi restano pressoché dappertutto gravemente inefficienti. Occorrerebbe dire qual è la causa di questa inefficienza, dove e come si intende intervenire per portarli allo standard di efficienza possibile e necessario.



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