LA SOVRANITA' LIMITATA
Riforme e conflitti senza regole
Corriere della Sera, 21 luglio 2006
La vicenda dello scontro fra governo e tassisti ha una valenza emblematica che va ben al di là dei contenuti del decreto Bersani. In questi giorni abbiamo visto rappresentato - come in una pièce teatrale costruita secondo i canoni classici dell' «unità di tempo, di luogo e di azione» - il dramma dell' Italia di oggi, fiaccata dal proprio grave difetto di quel senso del bene comune e di quella cultura delle regole, che sono requisiti essenziali per l' esistenza e la prosperità di una nazione. I segni di questa degenerazione del nostro tessuto civile si sono fatti sempre più frequenti negli ultimi anni: il Corriere non ha mancato di sottolinearne, di volta in volta, la gravità. Sembra essersi diffusa l' idea secondo cui, quando una vertenza collettiva non si sblocca con le buone, è «inevitabile» fare ricorso alle maniere forti: dalla violazione della legge sugli scioperi nei servizi pubblici ai blocchi stradali e ferroviari, fino alla violenza fisica sulle persone e sulle cose.

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