La mia proposta è di sostituire radicalmente la tecnica di protezione dell'articolo 18, per i licenziamenti dettati da motivi economici od organizzativi: non più "ingessatura" del posto di lavoro, ma sicurezza piena del lavoratore nel mercato del lavoro. Indennizzo crescente con il crescere dell'anzianità di servizio e trattamento di disoccupazione "alla danese", coniugato con servizi efficienti di riqualificazione mirata e assistenza alla mobilità. Più che di "contratto unico", parlerei di un diritto del lavoro unico, capace di applicarsi davvero a tutti i lavoratori in posizione di dipendenza economica.