IL POSTO FISSO
Il Sole 24 Ore, 13 settembre 2000
In materia di lavoro non si può più ragionare per grandi aggregati indistinti. Ci sono i lavoratori forti e ci sono i lavoratori deboli. Tutti aspirano alla sicurezza circa la continuità del lavoro e del reddito; alcuni la trovano, altri no. L’importante, però, è capire che la vecchia strategia di protezione del lavoro, imperniata sulla limitazione drastica della facoltà di recesso dell’imprenditore, protegge alcuni al prezzo dell’esclusione di altri: quanto più sono stabili in azienda gli occupati regolari, tanto più i disoccupati e gli irregolari sono “stabili” in questa loro più scomoda posizione. Le strategie capaci di proteggere davvero i più deboli, in un mercato del lavoro maturo, sono altre.
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