I NULLAFACENTI
Perché e come combattere la più grave ingiustizia della nostra amministrazione pubblica
Mondadori, 10 novembre 2006
Introduzione
I. – Dialogo tra un precario e un sindacalista
Il precario e Fogliazzi
No alle generalizzazioni indebite
L’inerzia dei dirigenti
Occorre rompere contemporaneamente molti circoli viziosi
La chiave di volta: l’organismo indipendente di valutazione
Elephant test: quando il nullafacente doloso si individua facilmente
È davvero fantapolitica?
II. ‑ Il lavoratore spremuto, il perseguitato, il nullafacente
Lo stress da lavoro come nuovo rischio professionale e la “depressione da stress” come sciopero individuale
Quando lavorare è un inferno: il lavoratore perseguitato e l’impresa malata di mobbing
Il lavoro sempre più diseguale nel tessuto produttivo post-industriale
Dove lavorare è facoltativo: il nullafacente nel settore pubblico
Perché, nei casi più gravi, anche licenziare è equo ed è necessario
La mobilità interna e gli incentivi economici: tre domande al sindacato
III. ‑ Nullafacenti pubblici: chi, dove, come, quanti. Testimonianze in diretta
Antologia degli interventi nel Forum del “Corriere della Sera” e de “la voce.info”
IV. – Come si può garantire equità e trasparenza della valutazione
I dettagli tecnici della proposta
Le domande, le obiezioni e le risposte sulla questione dei licenziamenti
Glossario

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