L'ORARIO DI LAVORO E I RIPOSI
Commento agli articoli 2107 - 2109 del Codice civile (Nuova edizione interamente riscritta con Lucia Valente - 2012)
Giuffrè Editore, 20 novembre 2012
Presentazione
Da quando, nel 1987, è uscita la prima edizione di questo commento – che ha avuto la ventura di essere anche il primo volume della collana in ordine di pubblicazione – è passato un quarto di secolo. Allora la materia del tempo di lavoro era regolata principalmente da una legge risalente al 1923: dopo l’ultima guerra si era registrato in questo campo un quarantennio di sostanziale inerzia del legislatore. A quella lunghissima fase di abstention of law è succeduta, in quest’ultimo ventennio, una fase di intensa produzione legislativa in sede comunitaria innanzitutto, e dall’inizio del nuovo secolo anche sul piano nazionale, prima e dopo l’importante riforma del 2003. Ma una parte non secondaria della normativa degli anni ’20 conserva tuttora un suo rilievo nella regolazione della materia. La nuova edizione di questo volume del Commentario si propone innanzitutto di dar conto in modo preciso delle radici ormai secolari e dell’evoluzione della disciplina in ciascuno dei capitoli in cui la materia stessa si suddivide: limiti di estensione temporale della prestazione, disciplina della collocazione temporale, del lavoro straordinario e di quello notturno, dei riposi giornalieri, settimanali e annuali, del lavoro a tempo parziale. Sulla base dello studio attentamente documentato di questa evoluzione – che costituisce una peculiarità di questo Commentario – viene proposta una visione sistematica unitaria della nuova disciplina, e una lettura coerente di ciascuna delle numerosissime disposizioni di dettaglio, anche alla luce della giurisprudenza europea e nazionale, nonché dei provvedimenti amministrativi e delle numerose risposte ministeriali a interpelli degli anni più recenti.
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