ARCHIVIO DEGLI SCRITTI DI PIETRO ICHINO
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PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI NELL'IMPRESA: LE RAGIONI DI UN RITARDO
Testo della relazione svolta al convegno promosso dalla Graduate School in Social Sciences dell'Università di Milano il 4 ottobre 2013, pubblicata in Riv.it.dir.lav., 2013, I, pp. 861-879
Rivista Italiana di Diritto del Lavoro, 1 settembre 2013

1. – Né exit né voice per i lavoratori nelle aziende italiane dopo la Liberazione: dai consigli di gestione alle commissioni interne. – 2. Il non decollo delle pratiche partecipative neppure con l’affermarsi della contrattazione articolata, negli anni ’60 e ’70. – 3. Il nuovo lessico della peculiarità italiana: “democrazia economica” vs. “democrazia industriale”. L’“interesse oggettivo dell’impresa” come mistificazione da combattere negli anni ’70 e ’80. – 4. L’ostacolo allo sviluppo delle pratiche partecipative costituito dalle contrapposizioni in seno al movimento sindacale dopo la caduta del Muro. – 5. Le ragioni economiche di un intervento legislativo per il coinvolgimento dei lavoratori nella gestione delle aziende. – 6. Il dibattito parlamentare nella XVI legislatura e la delega legislativa contenuta nella legge Fornero del 2012. – 7. Le ragioni a sostegno di un sistema pluralista, nel quale diversi modelli di relazioni industriali possano confrontarsi e competere: incrementare l’opzione exit per incrementare l’opzione voice.



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