ARCHIVIO DEGLI SCRITTI DI PIETRO ICHINO
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LA CORTE COSTITUZIONALE E LA DISCREZIONALITÀ DEL LEGISLATORE ORDINARIO IN MATERIA DI LICENZIAMENTI
Intervento alle giornate di studio dell’AIDLASS (Lecce)
Edizioni Scientifiche Italiane, 27 maggio 2005

Pubblicato in Rivista italiana di diritto del lavoro, 2006, I; e in Diritto del lavoro e Corte Costituzionale, a cura di Renato Scognamiglio, Editrice Scientifica Italiana, 2006.

Sommario:
1. La questione della garanzia costituzionale minima, dai precedenti del 1965 e del 1970 alla sentenza del 2000.
2. Il regime originario del c.d. recesso ad nutum e la tecnica di protezione della stabilità del lavoro basata sull’imposizione di un firing cost.
3. L’"errore" commesso dal legislatore ordinario nel ’66 e dalla Corte costituzionale nel ’68, con l’abolizione dell’indennità di licenziamento.
4. La giurisprudenza costituzionale sulla c.d. “tutela reale” e le due questioni di costituzionalità rimaste irrisolte.
5. Il problema della conciliazione del controllo del giustificato motivo obbiettivo con il principio dell’insindacabilità delle scelte imprenditoriali.
6. Il problema della mancata compensazione della perdita incolpevole del posto, nel caso del licenziamento legittimo.
7. Considerazioni conclusive.



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