IL PERCORSO TORTUOSO DEL DIRITTO DEL LAVORO TRA EMANCIPAZIONE DAL DIRITTO CIVILE E RITORNO AL DIRITTO CIVILE
Relazione al convegno dell’Associazione dei Civilisti Italiani
Relazione, 2 dicembre 2011
Sommario – I. INTRODUZIONE: IL “VIRGULTO RIBELLE” E LA PROMESSA DI RITORNO AL DIRITTO CIVILE. – 1. Il diritto del lavoro come ordinamento “in cammino verso la libertà”. – 2. La limitazione dell’autonomia negoziale individuale come dato giuridico non peculiare del comparto lavoristico e come dato non irreversibile. – 3. L’insostituibilità delle “infrastrutture” civilistiche per il diritto del lavoro. Alcune analogie evolutive. – II. DIRITTO DEL LAVORO E DIRITTO CIVILE NEL SECOLO SCORSO. – 4. Le oscillazioni del diritto del lavoro tra contrattualismo e acontrattualismo, nel suo primo mezzo secolo di vita, fino alla Liberazione. – 5. Segue. La ripresa del confronto negli anni ’50, il tentativo di saldatura tra i “costituzionalisti” e i “neo-istituzionisti” e l’affermarsi del “contrattualismo laburista” di Gino Giugni e Federico Mancini. – 6. Le clausole generali proprie del diritto comune dei contratti come fonte di arricchimento di contenuti giuridici specifici nel contratto di lavoro, secondo la lezione manciniana: la diligenza del prestatore. Utilità della stessa lezione anche in altri comparti del diritto civile. ‑ 7. Segue. Altre applicazioni notevoli delle clausole generali civilistiche. La parità di trattamento come corollario del principio di protezione della dignità della persona e il rischio di burocratizzazione del rapporto di lavoro. La figura dell’inesigibilità della prestazione lavorativa. – 8. I rovesci del contrattualismo sindacale nella legislazione in materia di lavoro degli anni ’60 e ’70. ‑ 9. Una clausola generale propria del diritto del lavoro: il giustificato motivo oggettivo di esercizio di una facoltà imprenditoriale ‑ 10. L’acontrattualismo dei giuslavoristi negli anni di mezzo. – 11. La vicenda giurisprudenziale dei pony express e la rivalutazione dell’autonomia negoziale individuale a cavallo tra gli anni ’80 e i ’90. ‑ 12. Un effetto indesiderato della rivalutazione dell’autonomia negoziale individuale: la fuga dal lavoro subordinato. L’assunzione di rilievo giuridico della nozione di “dipendenza economica” nel diritto del lavoro e nel diritto commerciale. – III. LE PROSPETTIVE DEL RAPPORTO TRA DIRITTO DEL LAVORO E DIRITTO CIVILE NEL NUOVO SECOLO. – 13. La deminutio capitis del lavoratore e l’autonomia negoziale come prerogativa della persona, tutelata dagli articoli 2 e 4 della Costituzione. ‑ 14. La funzione pubblicistica (di fatto crescente) della contrattazione collettiva. L’affermazione della sua non immunità rispetto ai principi europei di protezione della concorrenza nel mercato dei beni e dei servizi. ‑ 15. Segue. La delega della riforma del diritto del lavoro alla contrattazione collettiva aziendale, contenuta nell’articolo 8 del decreto di Ferragosto. ‑ 16. Considerazioni conclusive, anche sul piano didattico. Non linearità dell’itinerario percorso dal diritto del lavoro nei sessant’anni dell’era repubblicana, tra contrattualismo e acontrattualismo, tra funzionalizzazione e libertà di impresa. 17. Segue. Non linearità del percorso del diritto sindacale, tra natura privatistica e funzione pubblicistica della contrattazione collettiva. – BIBLIOGRAFIA

![]() scarica |
![]() |
![]() inoltra |
![]() |
![]() stampa |
